Fisico sovietico. Nel 1935 divenne direttore dell'Istituto di Fisica
dell'Accademia delle Scienze di Mosca. Fu più volte premio Stalin.
Inventò un apparecchio adiabatico per la liquefazione dell'idrogeno e
dell'elio. Gli si deve un metodo pratico per lo studio delle proprietà
magnetiche, metodo consistente in un grande impianto speciale costruito
industrialmente. Con questo
K. studiò in particolare l'effetto
Zeeman, misurò la resistenza specifica dei cristalli di bismuto e dei
cristalli d'oro. Calcolò, inoltre, la suscettività magnetica di
diverse sostanze a temperature diverse. Si interessò anche di ricerche
sulla struttura atomica (Kronštadt 1894 - Mosca 1984).